Il Sudafrica è definito la culla dell’umanità, abitata già nel 25000 a.C., alle prime popolazioni, chiamate Boscimani, seguirono e si aggiunsero col tempo altri popoli, cacciatori, raccoglitori e nomadi, con delle tradizioni e culture giunte fino ai nostri giorni.

Dal 1500, la storia, cambia radicalmente.

I primi europei che giunsero in Sudafrica erano olandesi, cui si aggiunsero gruppi di francese dando origine alla popolazione dei boeri. Nel 1814 la Gran Bretagna si impossessò di questa colonia e favorì l'immigrazione dei propri cittadini. Nel 1814 iniziarono le guerre Anglo-Boere perché si scoprì che il Sudafrica era ricco di giacimenti. Nel 1919 nacque l'Unione sudafricana che apparteneva agli inglesi. Nel 1945 contribuì a fondare l’Onu, e nel 1961 il Paese diventò indipendente.

Mentre avevano luogo queste vicende politiche, la popolazione nera diventava più numerosa. Così la minoranza bianca impose una politica di segregazione razziale (apartheid) ai danni della maggioranza nera. Nel 1970 iniziarono le lotte contro l’Apartheid con a capo Nelson Mandela, rinchiuso nel 1976 in carcere fino al 1994, anno. Dopo l'abolizione dell'apartheid (1990) tutte le etnie presenti ebbero pari diritto. Il 26/28-04-1994 si svolsero le prime elezioni politiche a suffragio universale, che hanno segnato la nascita della nuova Repubblica Sudafricana. L'ANC ha conquistato la maggioranza e Nelson Mandela è stato nominato presidente.

Il Sud Africa oggi, chiamata nazione arcobaleno, è una nazione una con fortissima disparità economica tra ricchi e poveri, tra neri e bianchi. La corruzione in tutti i campi è una delle più elevate al mondo. Acqua, istruzione e sanità sono un po’ per tutti, ma nella periferia dei grossi centri urbani, i poveri neri non sono ancora riconosciuti cittadini a tutti gli effetti.